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LA NOTTE DEL GENERALE - Il mio Report da Danzica (ITA+ENG version)

9 Novembre 2014

Caro Direttore,

"....Se quell'altra vita di cui m'hanno parlato quand'ero ragazzo, di cui parlano sempre, come fosse cosa sicura; se quella vita non c'è, se è un invenzione de' preti; che fo io? perchè morire? cosa importa quello che ho fatto?.....E se c'è quest'altra vita...!"
".....Dio! Dio! Dio! Se lo vedessi! Se lo sentissi!Dov'è questo Dio?" 
"Voi me lo domandate? Voi? E chi più di voi l'ha vicino? Non ve lo sentite in cuore, che v'opprime, che v'agita, che non vi lascia stare, e nello stesso tempo v'attira, vi fa presentire una speranza di quiete, di consolazione, d'una consolazione che sarà piena, immensa, subito che voi lo riconosciate, lo confessiate, l'imploriate?..."

Queste domande dell'Innominato, nell'indimenticabile capitolo del Manzoni, mi sono tornate in mente quando poco tempo fa
sul suo giornale (...), venni a sapere che il Generale Jaruzelski, quello che impose la legge marziale in Polonia nel 1981, si convertì in letto di morte.
Il 9 Novembre 2014 mi trovavo a Danzica  (Gdansk) quando in un sottopassaggio pedonale ho trovato questo grosso manifesto stampato (230 x 300 cm) raffigurante la purtroppo celebre immagine di quel triste annuncio televisivo.
Avvicinatomi per guardarlo meglio ho notato che riflesso nei famosi occhialoni scuri del Generale, visibilmente invecchiato, c'era il volto di Papa Giovanni Paolo II. Due Polacchi che si sono combattuti, con armi e scopi differenti per tutta la vita.
Una grossa scritta in polacco recita "NON C'E' GIUSTIZIA SENZA PERDONO".
Ora io non ho la minima idea del destino di Jaruzelski ne' di nessun altro, ci penserà Dio a suo tempo; ne' tantomeno voglio qui approfondire gli eventi storici di quel periodo: già si è detto e scritto.
Tuttavia, sarà stato il vento gelido del Baltico, pensavo che la giustizia dei tribunali, la giustizia del popolo, non risolve tutto. E' come se mancasse un pezzetto, che non lascia in pace ne il vincitore ne il vinto. Se la giustizia è solo la sconfitta e l'umiliazione dell altro non si sentirebbe il bisogno di chiedere il perdono, umano o divino che sia. Il perdono che - previo pentimento - chiediamo sempre ma che facciamo fatica a dare. Non può essere solo l'imposizione di un' idea, ma il desiderio che tutti possano condividere lo stesso bene. E (grandezza della Chiesa), se non ne siamo capaci, nulla ci vieta di chiederlo a Dio.
Il 9 Novembre 2014 si festeggiava il 25° anniversario di una delle più grandi rivoluzioni del secolo scorso, ma un'altra, che non finirà su nessun libro di storia, è avvenuta, come per l'Innominato, nel cuore del Generale Jaruzelski.



Dear Director,

a short time ago i had read on your newspaper that General Jaruzelsky, the one who imposed the martial law in Polland, in 1981, converted on his death-bed. (...). On November 9th I was in Gdansk, when in a walking subway tunnel, i found this huge printed wallpaper (230 x 300cm) that was representing the famous pictur of that sad TV announcement. When i got closer in order to look at it, i noted that behind his famous big black glasses there was the portrait of Jhon Paul II. Two polish man who fought each other for their entire lives, with different weapons and different goals. A big writing in polish says “ there is no justice without forgiveness”.Now, i have no idea of Jaruzelsky's destiny or anyone else. God will think about it. Nevertheless i was thinking that the justice of the law-houses, the justice of the people doesn't resolve everything. It is like if once piece is missing, a piece that doesn't leave in peace the winner nor the defeated. If justice was only the defeat and humiliation of the other we wouldn't need to ask for forgiveness. It can't be only the imposition of an idea, but the desire that everyone can share the same good. And - strenght of the Church – if we are not able to do it, nothing forbid us to ask God for it. On November 9th 2014 we celebrated 25th anniversary of one of the most important revolution of the last century, but another revolution, that will never be read on an history book, happened in Jaruzelsky heart.

Giovanni Vitali



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